“Venticinque pecore dilaniate e il resto del gregge ferito gravemente: è il drammatico bilancio dell’aggressione avvenuta la notte scorsa ad opera di un branco di lupi, ai danni di un’azienda zootecnica fra Mottola e Martina Franca. Questo è solo l’ultimo episodio di una vera e propria carneficina, di fronte alla quale gli allevatori sono inermi”. A denunciarlo è Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“Negli ultimi anni – aggiunge – i lupi si sono moltiplicati nelle nostre campagne, spingendosi sempre oltre a caccia di prede e diventando sempre più aggressivi. A farne le spese sono gli allevamenti pugliesi, dalla Murgia barese e tarantina fino al Gargano”.
“Ma, oltre che per i lupi – prosegue il consigliere Fi – gli agricoltori non dormono sonni tranquilli a causa di altre specie selvatiche, soprattutto storni, che distruggono gli oliveti, e cinghiali che devastano interi raccolti. Questi ultimi arrivano persino a passeggiare indisturbati fino in città e rappresentano una seria minaccia. Senza un piano di contenimento, la situazione è destinata a peggiorare con conseguenze pesantissime, in termini economici e di sicurezza, sulle imprese agricole e zootecniche del territorio. Gli indennizzi non bastano per risolvere il problema, che esige invece interventi urgenti e congiunti da parte del Ministero dell’Ambiente e della Regione Puglia per contenere e gestire il sovrappopolamento di lupi, cinghiali e storni, divenuti ormai veri flagelli per bestiame e colture”.
“Chiedo pertanto che il Governo regionale si faccia carico di questa emergenza, mettendo in campo serie politiche di prevenzione e gestione dei danni da fauna selvatica che consentano al mondo agricolo di poter lavorare serenamente, senza l’incubo di aggressioni che distruggono il frutto del proprio lavoro e mettono a rischio la pubblica incolumità”, conclude Damascelli.
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