“Il nuovo TUSMAR e le nuove regole del digitale”. Il convegno organizzato dal Corecom Puglia, il 3 dicembre in Aula consiliare
“Il riordino del TUSMAR e le nuove regole del digitale” è il tema del convegno nazionale organizzato dal Corecom Puglia che si terrà nell’Aula consiliare venerdì 3 dicembre alle 9.00.
Quali sono le nuove regole del digitale? Cosa cambia? La Rete sarà finalmente normata? Quali sono i diritti dei cittadini sull’online? E quali sono i doveri delle piattaforme e dell’informazione? A queste domande risponderà il convegno nazionale organizzato dal Corecom Puglia. All’appuntamento, dopo i saluti istituzionali della presidente del Consiglio, Loredana Capone, della sottosegretaria allo Sviluppo economico, Anna Ascani, del sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles della presidente del Corecom Puglia Lorena Saracino, del presidente dell’Ordine dei giornalisti di Puglia, Piero Ricci e del presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari, Giovanni Stefanì, interverranno i massimi esperti del settore. I lavori sono suddivisi in due sessioni e una tavola rotonda su temi specifici. In particolare si parlerà di riforma europea del digitale, di responsabilità delle piattaforme digitale di rivoluzione digitale nelle radio. Il 4 novembre scorso, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo della Direttiva UE sulla fornitura di servizi media audiovisivi (Direttiva Smav) che determinerà modifiche sostanziali nell’economia audiovisiva italiana. Si aspetta a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del documento. Il nuovo Tusmar (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ora anche digitali) adegua le indicazioni europee alla legislazione italiana alla luce dell’evoluzione tecnologica e di mercato. Lo schema di decreto si compone di 73 articoli, suddivisi in 9 titoli. La riforma mira a ridurre il gap regolamentare fra i servizi di media televisivi classici, le piattaforme di condivisione video e i servizi on demand ristabilendo condizioni di parità (per quanto possibile) fra gli editori televisivi e gli OTT a partire dall’affollamento pubblicitario, limitando anche l’esonero di responsabilità delle video sharing plattform. Ma tutto questo, oltre a regolamentare il nuovo mercato, come impatta sul cittadino? Per i Paesi europei e, quindi, anche per l’Italia è stata l’occasione per interrogarsi sui valori costituenti delle comunità che si intende tutelare, a partire dalle libertà fondamentali e dalla tutela della dignità umana: pluralismo dell’informazione, tutela dei minori, equità del mercato dei media, tutela dei consumatori, salvaguardia dei presidi culturali locali, correttezza dell’informazione, contrasto all’istigazione all’odio e alla violenza ed alla pubblica provocazione per reati di terrorismo, contrasto alle strategie di disinformazione, per citarne solo alcuni. Previsto anche l’obbligo di investimenti nell’alfabetizzazione digitale e in opere audiovisive europee da parte delle TV on demand. Di particolare rilievo le misure a protezione dei minori anche in termini di salute, quelle per gli acquisti online, e quelle improntate al rispetto della persona. Con inibizioni pesanti da parte di Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) in caso di violazione di determinati principi fondamentali fino alla sospensione della ricezione o della ritrasmissione anche di contenuti riconducibili a piattaforme di condivisione video. Il quadro di nuove norme è complesso ed interessa settori vitali della nostra economia e della nostra “vita onlife”. Alla tavola rotonda prevista nel pomeriggio parteciperanno anche alcuni dei principali attori (editori, associazioni di categoria) locali e nazionali sul futuro della radio e sulle sfide che attendono il settore alla luce del nuovo quadro legislativo. Il convegno dà diritto ai crediti per l’Ordine dei Giornalisti e per l’Ordine degli Avvocati. Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Corecom Puglia al seguente link: |
||