Il TG Web TV Puglia di venerdì 4 marzo (Capitale italiana della cultura 2024 – Agricoltura Biologica)
Capitale italiana della cultura 2024, la candidatura di Mesagne è la candidatura della Puglia intera. Queste le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo ieri a Mesagne durante la presentazione della candidatura della città brindisina, a Capitale Italiana della Cultura per il 2024.
Mesagne è tra le dieci finaliste per l’edizione 2024 ed è l’unica città pugliese giunta a questa fase di selezione tra le 24 inizialmente candidate. Il progetto “Mesagne2024 Umana Meraviglia”, è stato presentato nel castello normanno svevo, in audizione da remoto con la Giuria presieduta da Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al ministro della cultura Dario Franceschini la candidatura ritenuta più idonea. Nell’ambito del progetto anche il cortometraggio su Mesagne del regista canadese premio Oscar Paul Haggis, con musiche del maestro Beppe Vessicchio e con la partecipazione di Sergio Rubini, attore, autore e regista pugliese. Dopo l’introduzione del sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, è stata l’architetto Simonetta Dellomonaco, coordinatrice del progetto, a spiegare il progetto alla commissione ministeriale.
Puglia: fondi e norme per lo sviluppo delle produzioni biologiche. Gli oltre 9mila operatori pugliesi potranno contare su una norma all’avanguardia per sostenere e incentivare le produzioni agricole biologiche. Dopo un lungo iter e oltre dieci anni di attesa, il Parlamento ha finalmente approvato in via definitiva la legge “Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico”. L’Italia è un Paese leader in Europa nel comparto con 2 milioni di ettari coltivati e 80mila imprese certificate. La Puglia è la seconda regione italiana con oltre 266mila ettari pari al 20,7 per cento del totale e circa 9.400 operatori. Le coltivazioni più interessate sono quelle ad olivo (73mila ettari) e cereali (60mila), a cui seguono le colture foraggere (29mila), la vite (17mila) e le colture proteiche (11mila). “Gli imprenditori agricoli che hanno investito, e continuano a farlo in maniera consistente, in questa tipologia di pratica agricola sostenibile – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura alla Camera – hanno ora finalmente un quadro normativo chiaro e innovativo, che può supportare e promuovere i loro sforzi”.
Redazione Web TV Puglia