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Iniziativa democratica Conversano: Belvedere Motor Party, un modello di turismo per la città

L’evento motociclistico ha portato due innovazioni nel mondo degli eventi a Conversano: l’erogazione di servizi senza contributo economico da parte del Comune e un nuovo modello di turismo.

A Conversano un turismo nuovo e diverso è possibile. Lo abbiamo toccato con mano lo scorso fine settimana con il Belvedere Motor Party. Un evento dalla portata nazionale, da me fortemente voluto, che ha segnato un cambio di rotta significativo sulla gestione e sulla organizzazione degli eventi in città.

Posso dire con certezza che il Belvedere Motor Party può divenire un vero e proprio modello per il futuro. Al netto di alcune limiti di tipo espressamente logistico (sì, il famoso “telone” su il Corso Domenico Morea, esigenza in extremis, prontamente rimosso) i tre giorni dedicata al mondo delle moto ha portato sul nostro territorio significative innovazioni.

La più importante è stata l’assenza di contributi da parte dell’amministrazione comunale. La “Terre di Moto SRL”, società friulana leader in Italia organizzatrice dell’evento, non ha chiesto contributi al Comune di Conversano ma solo servizi.

Una novità nel panorama degli eventi a Conversano, laddove quasi sempre si è richiesto da parte degli organizzatori sia i servizi che il contributo economico. Questo significa non solo un risparmio significativo per le casse comunali ma soprattutto una gestione più limpida e trasparente dei conti pubblici

Cosa accadrebbe se questo metodo fosse applicato tutto l’anno? Probabilmente, come avviene già in altre città, avere una griglia di valutazione delle proposte – valutate da esperti – ed incentivare le manifestazioni con i servizi aiuterebbe a selezionare le idee più meritevoli e risparmieremmo somme che sarebbero utilizzate in maniera più efficace ed efficiente.

L’altro dato significativo riguarda il tipo di turismo che il Belvedere Motor Party ha richiamato: quello di quei turisti che si muovono su mezzi alternativi, che viaggiano per scoprire i territori e che hanno un’ottima capacità di spesa che si riversa sulla città. Un esempio? Lo scorso fine settimana si sono stimante a Conversano circa 5mila presenze in tre giorni e provenienti da almeno 5 regioni italiane (oltre che da tutta la Puglia): Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria (parliamo di presenze certificate). Questo vuol dire che l’evento ha dato a Conversano la possibilità di essere vissuta da turisti che probabilmente mai l’avrebbero visitata. Il mio obiettivo è diventare una meta rinomata per il turismo “on the road”!

È chiaro, dunque, che occasioni di questo tipo richiamano in città – soprattutto laddove la programmazione estiva si presenta debole e poco attrattiva – una tipologia di turismo nuova e che ama viaggiare. Ma che per venire da noi ha bisogno di un buon motivo. Quello dei motociclisti è solo un esempio. Stesso discorso vale per i camper, ma anche gli ecoturisti, gli appassionati di ciclismo o tutto l’indotto che si sviluppa attorno al turismo solidale. Un mondo che si muove e che ha voglia di conoscere cultura, storia e tradizione culinaria delle città che visita.

Peccato che gli impegni privati ed istituzionali abbiano impedito al Sindaco, a parte della Giunta e ai Consiglieri Comunali della nostra città di venire a constatare di persona queste significative innovazioni. Ringrazio il Vice Sindaco Tania Fanigliuolo per essere stata presente ed aver magistralmente rappresentato la nostra città davanti a tutti gli standisti e i visitatori presenti alla premiazione della domenica sera. Sono convinto che il modello proposto sia di successo e sono certo che in futuro altri organizzatori di rilievo richiederanno questo tipo di supporto.

Presidente  III CCP

Dott. Andrea Colapinto