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Mino Borraccino, “Liberi e Uguali”. “La Regione revochi la procedura per l’affidamento del servizio webTV istituzionale”

La Regione Puglia proceda con immediatezza a revocare il bando (del valore di 160.000 euro che possono arrivare sino a 200.000 in caso di proroga) per l’affidamento del servizio di webTV regionale a carattere istituzionale, per le evidenti illegittimità ivi contenute e fatte puntualmente rilevare, nei giorni scorsi, dall’Assostampa Puglia. Nella lettera di invito a partecipare alla procedura, trasmessa alle società iscritte al portale Empulia, infatti, non c’è alcun riferimento alla necessità che i giornalisti impiegati siano regolarmente contrattualizzati, mentre è chiaramente precisato che la direzione della webTV “sarà di competenza dell’amministrazione regionale”.  Appare evidente come queste previsioni, da un lato, non tutelino i giornalisti che saranno chiamati a svolgere questo servizio, dal momento che per loro non è prevista l’applicazione delle norme e delle garanzie contenute nel CCNL della categoria, e, dall’altro, rappresentino una vera e propria limitazione della libertà e dell’autonomia nell’attività giornalistica dal momento che il direttore dovrà essere scelto (non si sa bene sulla base di quale procedura) dall’Amministrazione regionale appaltante.  Si tratta evidentemente di un bando che si pone in contrasto con la Costituzione che, all’art. 21, tutela la libertà di espressione e il diritto di cronaca, e pertanto ci auguriamo che il Presidente Michele Emiliano raccolga l’invito rivolto dal sindacato dei giornalisti pugliesi (al quale ci associamo) affinchè revochi questo bando che rappresenterebbe un pericoloso precedente, in quanto evidentemente finalizzato a controllare il libero esercizio dell’attività giornalistica.

 

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