Norme per la trasparenza nelle relazioni contrattuali delle filiere agricole.
L’associazione ACLI “il diritto al sorriso” presieduta da Anna Lippolis con la collaborazione dei giovani attivisti del Movimento 5 stelle di Conversano, Sabato 30 Luglio, ha organizzato presso la sede dell’associazione in via Carducci a Conversano, una tavola rotonda sul tema “norme per la trasparenza nelle relazioni contrattuali delle filiere agricole”. L’evento, ha visto la partecipazione dell’Onorevole del M5S Giuseppe L’Abbate (Componente della XIII Commissione Agricoltura) del dott. Vincenzo Lippolis presidente Acli e di un nutrito numero di addetti ai lavori tra produttori ed esperti del comparto. Un incontro utile, con obiettivo primario la sensibilizzazione degli imprenditori agricoli e di tutti i professionisti del settore agricolo alle nuove norme di trasparenza in materia di contrattazione nelle filiere agricole. Un tema di notevole interesse che ha visto il movimento cinque stelle tra i promotori nella passata legislatura di una legge sull’argomento in questione attraverso l’inserimento di un proprio emendamento al decreto 51 del 2015 poi approvato definitivamente a fine legislatura. L’argomento centrale del dettato Normativo approvato, riguarda il prezzo del prodotto agricolo al momento della vendita e il potere contrattuale che di fatto vede o meglio vedeva, i produttori subire una sorta di imposizione in termini di guadagno, da parte di chi acquistava il raccolto, le carni, il pescato o altra merce di scambio …faticosamente lavorata.
Una pratica, si è detto durante il corso del dibattito, che non deve più continuare,è toccato all’onorevole L’Abbate spiegare ai presenti i provvedimenti che il governo in carica di cui egli fa parte ha messo in campo per impedire (ulteriori danni) a carico dei produttori agricoli. Si è parlato inoltre della campagna cerasicola appena conclusa, della Festa delle ciliegie e di altre priorità relative al comparto agricoltura. Giudizio unanime infine sulla improcrastinabile necessità di fare squadra specie tra i piccoli imprenditori agricoli scegliendo percorsi ormai divenuti obbligati in cui unire le forze creando consorzi e cooperative così come avviene (con successo) in altre realtà del nostro paese.