AGRICOLTURAFIERE E SAGREEVENTI

SAGRA DELLA CILIEGIA FERROVIA DI TURI, PRESENTATA LA 29ESIMA EDIZIONE

Nota: nel sottotitolo dell’intervista al Signor Tommaso D’addario e scritto (erroneamente) rappresentante CIA in realtà si tratta del rappresentante UCI (Unione Coltivatori Italiani).

Valorizzare l’oro rosso di Puglia. E’ l’obiettivo che si pone l’edizione numero 29 della “Sagra della Ciliegia Ferrovia”, in programma a Turi venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 giugno, organizzato dall’associazione culturale “InPiazza”, con il patrocinio dell’Assessorato regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale ed Ambientale e del Comune di Turi, presentata presso la sala giunta del Comune di Turi.

Novità assoluta è rappresentata dall’estensione a tre giorni dall’evento, pronto a battere ogni record di presenza fatta registrare nelle passate edizioni. Far conoscere il prodotto e apprezzarlo attraverso la presentazione, la degustazione e la vendita in loco e accogliere il turista nel tessuto urbano di Turi, pronto a ricevere e “coccolare” coloro i quali si affacceranno nella tre giorni dedicata alla regina del giugno turese. Hanno descritto l’evento il sindaco di Turi, Tina Resta e il presidente dell’associazione culturale “In Piazza” Livio Lerede,  che hanno esaltato le qualità della ciliegia più diffusa in Puglia, con la buccia di colore rosso vermiglio, la polpa di colore rosa con una forma a cuore e un peduncolo allungato.

La Ciliegia “Ferrovia” di Turi è stata premiata come Ciliegia migliore d’Italia nel corso delle edizioni 2004, 2005, 2006, 2008, 2015 e 2016 del concorso “C.Locchi”, organizzato ogni anno ad Orvieto da Slow-Food, Regione Lazio e Università della Tuscia.

Per il terzo anno consecutivo la locomotiva RossoFerrovia animerà le strade della città e sarà parte integrante della sagra, che ormai la riconosce come elemento distintivo. Lunga circa 7 metri e realizzata dall’artigiano turese Beppe Coppi in occasione dell’edizione numero 27, l’opera rappresenta l’antico mezzo di locomozione che, primo fra tutti, consentì agli agricoltori turesi di esportare la varietà regina del sud est barese.