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“Una giornata per non dimenticare e ricordare i due giovani Ufficiali Piloti dell’Aeronautica Militare Italiana Giovanni Gialò e Mario Mazza a 50 anni dall’accaduto”.

Sono trascorsi 50 anni dal terribile incidente accaduto nei cieli di Massafra, in cui, due Aerei Militari F84, in forza al 12 gruppo del 36° stormo Gioia del colle con a bordo i due giovani sottotenenti  piloti, Giovanni Gialò e Mario Mazza precipitarono tragicamente nel territorio di Massafra dopo essersi toccati. In occasione del cinquantennale  L’associazione Arma Aeronautica Sezione di Triggiano ha finalmente suggellato un sogno che vede impegnato il sodalizio da anni per onorare al meglio la memoria dei due giovani Ufficiali scomparsi. All’iniziativa,  hanno partecipato le massime autorità provinciali, La  Dott.ssa Antonia Bellomo  Prefetto di Taranto, il Comandante del 36° Stormo Gioia del Colle Col. Emanuele Spigolon ,Il Comandante Provinciale  dei carabinieri di Taranto Luca Steffensen il Tenente Colonnello Antonino Massara Comandante del 12° di Gioia del Colle (“sodalizio” di appartenenza dei due Piloti scomparsi) i sindaci di Triggiano e Massafra, il Consigliere Regionale Michele Mazzarano ed un alto numero  di Associazioni D’Arma dell’aeronautica tra questi la presenza anche di  Bersaglieri e  Carabinieri.

La cerimonia  si è svolta lunedì 9 settembre con inizio alle ore 10,30, proprio sul luogo dell’incidente a circa cinque chilometri dal centro abitato, contrada Torretta di Massafra, qui i Familiari di Gialò e Mazza hanno voluto erigere un monumento in ricordo dei loro cari.
Don Michele Marco Quaranta,  parroco di San Leopoldo ha introdotto la cerimonia  dopo aver portato alle autorità presenti il saluto di sua eccellenza monsignor Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta.

Cerimonia che è poi continuata con gli interventi delle autorità militari e civili e la deposizione di due corone d’alloro alla memoria da parte dei Sindaci di Massafra e Capurso
Presenti alla cerimonia anche  amici paricorso di Gialò e Mazza giunti apposta dai propri paesi sparsi in tutta Italia per onorare la memoria dei loro giovani colleghi scomparsi nel compimento del proprio dovere.
Una giornata molto importante è stato detto dalle autorità Civili e militari presenti  che deve significare un punto di partenza  per rendere il luogo “Sacro”.
I due giovani Sottotenenti  Piloti, va sottolineato, dopo essersi toccati in volo sull’abitato, hanno fatto l’impossibile mettendo a rischio e perdendo di fatto,  la vita entrambi, per portare i velivoli al di fuori del centro abitato, evitando così una tragedia di proporzioni incalcolabili.
Per questo va ricordato, manutenuto e custodito, come “punto d’incontro” per non dimenticare, e monito di altruismo, per le generazioni future.

Di seguito commenti e  considerazioni da parte delle Autorità Civili e Militari
da noi intervistate:

La Dott.ssa Antonia Bellomo (Prefetto di Taranto,)
Il Col. Emanuele Spigolon Comandante 36° Stormo Gioia del Colle, Il Col.
IL Ten. Colonnello Antonino Massara Comandante del 12° Gruppo Volo 36° Stormo Gioia del Colle.
Michele Mazzarano (Consigliere Regionale)
Antonio Donatelli (Sindaco di Triggiano)
Avv. Fabrizio Quarto, (Sindaco di Massafra)
Vi proponiamo infine il ricordo e testimonianza  di due amici di Corso d’ Accademia di Gialò e Mazza, ora, Ufficiali Piloti in quiescenza.
Piero Dell’Erba
Paricorso di Mario Mazza
Col. Luigi Romano
Paricorso di Giovanni Gialò