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MODA: DUE PUGLIESI TRA I MIGLIORI TALENTI IED IN PASSERELLA A ROMA

L’appuntamento annuale con i giovani fashion designer dell’Istituto Europeo di Design, dal titolo WE ARE THE PROJECT, è un focus sulla personalità di studentesse e studenti, che diventano il vero progetto da celebrare.
 
Tra i racconti in passerella quelli di due giovani pugliesi: una collezione ispirata ai viaggi sulla luna e un’analisi sul colore rosa che lo porta al di là degli stereotipi. “We are the project”: è questo il claim che accompagna il fashion show di fine anno dell’Istituto Europeo di Design, e che porta in passerella le migliori creazioni moda di studentesse e studenti di Fashion Design e Design del Gioiello IED Roma, quest’anno dedicate a celebrare sé stessi, la propria personalità e il proprio percorso creativo. Mercoledì 10 luglio, Le luci del catwalk si sono accese su diciannove progetti di moda, ai piedi dell’acquedotto romano che abbraccia la sede IED: dodici capsule collection, quattro collezioni di accessori e tre di gioiello.
Tra i progetti in passerella, quelli di Teresa Colonna (Gravina di Puglia) e Shaven Nuyandoa (Bari). Orbiting clubbers, collezione di Teresa Colonna porta in passerella mondi lontani, nel tempo e nello spazio: gli outfit della studentessa sono pensati per un viaggio a bordo di una navicella spaziale, in direzione Luna. È il 21 luglio 1969 quando Neil Armstrong compie il primo passo sulla Luna. La studentessa immagina una insolita evoluzione dei viaggi spaziali e propone una collezione indossabile per un party lunare nel 2050 a bordo di una navicella. Lucentezza e tipologia di materiale ricordano le atmosfere lunari, in un mix di richiami al mondo del clubbing. Coeur sensible, collezione di Shaven Nuyandoa, è invece il racconto di un colore, il rosa, che spesso è associato alla superficialità e Shaven prova a trasportare fuori dagli stereotipi. Il rosa diventa anche metafora per il racconto di una storia personale, che unisce un mondo infantile e dolce a un’oscurità hardcore, con l’obiettivo di trasformare le avversità in un’opportunità di crescita, per raggiungere un benessere fisico e mentale.
We are the project è un inno alla libertà di essere sé stessi, di mostrarsi al mondo con il proprio talento e le proprie ambizioni”, ha commentato Paola Pattacini, Head of Fashion School IED Roma. “Oggi i designer presentano progetti fondati sull’alta sartorialità, che è da sempre un tratto distintivo della nostra sede. I lavori portano poi in scena una moda senza genere e senza confini, ma che rappresenta e mette a nudo l’anima di chi l’ha creata.”
Quest’anno, il fashion show romano ha posto inoltre l’accento sulla coralità e interdisciplinarità e contato il contributo di tutte le sue scuole: le classi di Design hanno progettato il layout delle passerelle e realizzato i gadget donati agli ospiti durante la serata, la scuola di Arti Visive ha arricchito l’evento con un mash-up di progetti video e un dj set, la scuola di Comunicazione ha ideato la campagna social per lanciare la kermesse. E per la prima volta uno spazio è stato dedicato anche alle creazioni più originali realizzate dai licei romani con cui IED Roma ha sviluppato progetti PCTO.