“Perché l’Italia è di destra” Italo Bocchino presenta il libro in Puglia con la Fondazione Tatarella
Nell’ambito della rassegna “Incontri d’Autore”, la Fondazione Tatarella ospita Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia, per presentare il suo libro “Perché l’Italia è di destra.
Contro le bugie della sinistra” (Solferino) con tre appuntamenti in Puglia.
Si parte giovedì 7 novembre a Foggia alle ore 17:30 nella sala Giunta di Palazzo Dogana (Piazza XX Settembre, n. 20). Moderato dal giornalista Enrico Ciccarelli, l’evento vedrà il dialogo tra l’autore, Giannicola De Leonardis (Vicepresidente del Consiglio della Regione Puglia e Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia), il parlamentare Giandonato La Salandra e Fabrizio Tatarella, Vicepresidente della Fondazione Tatarella. Venerdì 8 novembre a Bari, alle ore 18:00, nei locali della Fondazione Tatarella (Via Piccinni, n. 97), Bocchino presenterà il suo libro con Francesco Giubilei, direttore scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale, e Fabrizio Tatarella. Modera il giornalista Lino Patruno. Infine, sabato 9 novembre alle 10:30, a Taranto al Nautilus (Viale Virgilio, n. 2), moderato dal giornalista Walter Baldacconi, Bocchino dialogherà con il parlamentare Dario Iaia (Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia), Renato Perrini (Presidente del Gruppo di FDI alla Regione Puglia) e Fabrizio Tatarella.
Italo Bocchino, figura centrale del giornalismo politico italiano, affronta con il suo nuovo libro “Perché l’Italia è di destra” un tema complesso e spesso controverso: il radicamento e l’evoluzione della destra italiana dal Dopoguerra a oggi. Secondo Bocchino, nelle elezioni decisive l’Italia tende a virare sempre a destra: è accaduto nel 1948 con la Democrazia Cristiana, nel 1994 con Silvio Berlusconi, e ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova destra? Gli italiani vogliono davvero l’uomo forte? E alla sinistra servirebbe una Meloni? Dalla prospettiva privilegiata del giornalista e intellettuale d’area, Bocchino esplora le radici e il futuro di una compagine politica in continua evoluzione, saldamente radicata in una storia, sfatando luoghi comuni come il familismo, l’incompetenza della classe dirigente, il monopolio dell’informazione e le previsioni di isolamento internazionale o catastrofi economiche per l’Italia sotto i governi di destra.
In un’analisi ricca di dati, notizie e vis polemica, Bocchino riflette in modo originale e provocatorio sui grandi temi del XXI secolo, a partire dalla questione demografica e dai flussi migratori. Meno Tolkien e più Scruton, osserva Bocchino, per una destra pienamente legittimata nel consenso e negli atteggiamenti, che sappia difendere la cultura italiana, sostenere il merito e ridisegnare le istituzioni per maggiore efficienza e vicinanza al popolo. Dal tormentone dell’antifascismo al rinnovamento dell’Unione Europea, dal premierato alla riforma della giustizia, questo libro conduce il lettore attraverso le pieghe del sistema-destra e indica la strada del futuro.
Annalisa Tatarella