“Traccia un solco, poni un seme: Vademecum Motivazionale” scritto da Giovanni Sportelli
Traccia un solco, poni un seme.
Questo titolo incarna perfettamente lo spirito del vademecum motivazionale scritto da Giovanni Sportelli. Un libro agile ma ricco di contenuti, che tra aforismi, narrazioni e frasi motivazionali mira a migliorare la qualità del lavoro di futuri manager o venditori, nonché di quelli già in attività. Sportelli propone un approccio innovativo che unisce frasi a effetto con storie di vita, puntando su ottimismo, stima verso il prossimo e autostima. Non si rivolge esclusivamente a chi opera nel management o nel marketing, ma offre consigli preziosi per chiunque sia alla ricerca di sé stesso e di una guida nella letteratura motivazionale.
L’Autore
Giovanni Sportelli, nato nel 1955 a Castellana Grotte, una cittadina rinomata per le sue spettacolari cavità sotterranee di origine carsica, è un uomo dalle molteplici sfaccettature. Ha iniziato la sua carriera nel mondo del commercio presso una delle principali aziende vitivinicole pugliesi, dove ha sviluppato le sue competenze interpersonali e maturato l’idea di fondare una propria realtà commerciale. Dalla sua esperienza come venditore a manager, Sportelli ha fatto rapidamente carriera, arrivando a co-fondare una delle maggiori aziende di vendita diretta del Sud Italia. Attraverso la partecipazione a numerosi master di formazione, ha affinato le sue tecniche comunicative e strategie motivazionali, portando l’azienda al successo culminato nel 1992 con il prestigioso riconoscimento dell’Ercole d’oro dall’Accademia Internazionale per le Scienze Economiche e Sociali. La sua carriera professionale è proseguita ricoprendo ruoli di Direttore Vendite e Direttore Commerciale per varie aziende nazionali e internazionali, contribuendo a lanciare nuovi brand e sviluppare reti commerciali. Oltre alla sua brillante carriera, Giovanni Sportelli è un uomo eclettico e curioso, innamorato della sua famiglia e del suo gattone Ciro. Ha scoperto la potenza catartica della scrittura e si dedica con passione alla scultura del legno d’ulivo, progetto che ha chiamato “Eterna olea”. Le lunghe passeggiate in luoghi incontaminati sono per lui un’attività perfetta per modellare l’inquietudine attraverso riflessioni e immaginazione creativa.
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