Convegno AIPA Monopoli “La terapia anticoagulante orale tra innovazioni tecnologiche, differenze di genere e nuove evidenze” Prima puntata.
Giovedì 28 novembre 2024, presso la Biblioteca Rendella di Monopoli, ha avuto luogo un evento scientifico di grande rilevanza, organizzato dall’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati (AIPA). Il convegno, intitolato “La terapia anticoagulante orale tra innovazioni tecnologiche, differenze di genere e nuove evidenze”, ha rappresentato un’occasione unica di confronto tra esperti del settore sanitario, pazienti, istituzioni e professionisti della medicina, per discutere su tematiche cruciali legate alla salute cardiovascolare e alla gestione delle terapie anticoagulanti.
Protagonisti della prima puntata
La nostra troupe ha raccolto il parere dei protagonisti chiave di questo incontro, figure di primo piano nel panorama medico-scientifico e istituzionale:
- Prof. Gualtiero Palareti, uno dei maggiori esperti in ematologia a livello internazionale, che ha approfondito le sfide legate all’impiego dei DOAC (anticoagulanti orali diretti) e le nuove frontiere terapeutiche per la prevenzione di eventi tromboembolici. Il prof. Palareti ha evidenziato l’importanza di una gestione personalizzata dei trattamenti in base alle specifiche caratteristiche dei pazienti, come età e comorbilità, per ridurre al minimo i rischi di complicazioni;
- Antonella Fiume, Assessora del Comune di Monopoli, che ha espresso con passione l’importanza di sensibilizzare la comunità sulla gestione delle malattie tromboemboliche e il supporto alle persone che affrontano percorsi terapeutici complessi. L’assessora ha rimarcato il ruolo fondamentale della sanità locale nel garantire l’accesso equo alle cure e il miglioramento continuo dei servizi sanitari;
- Prof. Antonio Milano, specialista in medicina interna e innovazione tecnologica, che ha esplorato come l’integrazione delle nuove tecnologie (come i laboratori mobili) e la telemedicina possano migliorare la gestione dei pazienti anticoagulati, in particolare quelli anziani o con comorbidità, facilitando un monitoraggio costante e personalizzato;
- Dott. Luigi Ria, esperto di medicina territoriale, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i professionisti sanitari per garantire una gestione ottimale dei pazienti, facendo leva sulla sinergia tra ospedale e territorio. La gestione integrata del paziente è vista come una soluzione fondamentale per affrontare la complessità delle terapie anticoagulanti, specialmente per i pazienti più fragili;
- Angelo Lupi, Presidente di AMARE Onlus (Associazione Malati Anticoagulati Rari ed Emorragici), che ha illustrato il prezioso lavoro delle associazioni di pazienti nel sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di un supporto continuo e attivo per chi vive con patologie croniche, come la fibrillazione atriale, e necessita di terapie anticoagulanti quotidiane.
I temi centrali dell’evento
Il convegno ha offerto uno spunto di riflessione su numerosi aspetti scientifici e sociali legati alla terapia anticoagulante orale:
- L’aumento dell’uso degli anticoagulanti orali diretti (DOAC), farmaci innovativi che, pur presentando significativi vantaggi, richiedono una gestione attenta, soprattutto nei pazienti anziani e polipatologici. La crescente diffusione dei DOAC ha portato alla necessità di sviluppare modelli terapeutici personalizzati per ridurre i rischi di complicanze tromboemboliche, ma anche emorragiche;
- Le differenze di genere nelle risposte terapeutiche agli anticoagulanti sono state un tema fondamentale, con l’analisi delle variabili che influenzano l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti a seconda delle caratteristiche biologiche e socio-culturali dei pazienti. Un passo importante per personalizzare la medicina e garantire trattamenti più mirati e sicuri per tutti;
- Le innovazioni tecnologiche nel monitoraggio e nella gestione delle terapie, come l’uso di laboratori mobili per la misurazione della coagulazione, sono state al centro di numerosi interventi. Queste tecnologie permettono una gestione più rapida e precisa delle terapie anticoagulanti, riducendo i rischi di complicazioni e migliorando la qualità della vita dei pazienti;
- Le nuove evidenze scientifiche in relazione alla durata e all’efficacia dei trattamenti con anticoagulanti orali, comprese le innovazioni nella prevenzione delle complicanze e la durata dei trattamenti, sono state discusse in modo approfondito, alla luce delle nuove normative e dei protocolli terapeutici aggiornati.
L’importanza dei laboratori di coagulazione
Un aspetto chiave trattato durante l’evento è stato quello dei laboratori di coagulazione, strumenti fondamentali nella gestione dei pazienti in terapia anticoagulante, soprattutto per quelli anziani e fragili. La corretta calibrazione delle dosi e il monitoraggio costante sono essenziali per evitare episodi emorragici o tromboembolici. La prevenzione è stata identificata come la strategia primaria per la gestione del rischio, con una particolare attenzione alla formazione e all’educazione dei pazienti, affinché possano gestire in autonomia il proprio trattamento.
Un reportage completo e approfondito
La redazione di Webtvpuglia ha seguito in modo completo l’evento, documentando ogni fase del convegno con interviste, approfondimenti e testimonianze esclusive. I nostri intervistati hanno offerto non solo una prospettiva scientifica, ma anche una dimensione umana e sociale, trattando l’argomento con empatia e consapevolezza delle difficoltà quotidiane affrontate dai pazienti. Le interviste con i protagonisti e i relatori dell’evento hanno offerto un ampio ventaglio di punti di vista, arricchendo il dibattito con riflessioni scientifiche, ma anche con esperienze e testimonianze personali, che hanno contribuito a evidenziare la rilevanza sociale e umana della gestione delle terapie anticoagulanti. In particolare, sono emersi anche aspetti legati al ruolo fondamentale delle associazioni di pazienti nel creare una rete di supporto attivo per i malati, sensibilizzando non solo i pazienti stessi, ma anche le istituzioni e la società civile sulla necessità di affrontare in modo integrato e multidisciplinare le malattie cardiovascolari e le relative terapie. Non perdere la seconda puntata, che approfondirà ulteriormente le tematiche trattate, offrendo ulteriori contributi scientifici e esperienze di vita dei pazienti.Nella seconda puntata ascolteremo:
- Tonia Pertosa, Organizzatrice dell’evento e Presidente dell’associazione AIPA Monopoli – Polignano a Mare
- Dott.ssa Caterina Divella – “La terapia anticoagulante nel paziente neoplastico tra zone grigie e chiare evidenze”
- Dott.ssa Daniela Poli – “Ruolo dei centri trombosi e dei centri di sorveglianza con l’avvento della telemedicina e dell’intelligenza artificiale”
- Prof.ssa Elvira Grandone – “Terapie anticoagulanti (AVK e DOAC) e differenza di genere”
- Dott.ssa Cristina Legnani – “Trattamento con farmaci anticoagulanti orali diretti (DOAC): quando è indicato il dosaggio della concentrazione del farmaco?”